Maestri di sci professionisti

Il maestro, rispettivamente nelle discipline alpino, nordico e snowboard è una Figura Professionale riconosciuta dallo Stato dal 1991 ed è in possesso del certificato di idoneità all’insegnamento rilasciato dalle Regioni o dalle Province Autonome nell’ambito delle proprie competenze in materia di formazione professionale. Il maestro insegna, anche in modo non esclusivo e non continuativo, a persone singole o a gruppi di persone le tecniche sciistiche in tutte le loro specializzazioni esercitate con qualsiasi tipo di attrezzo sulle piste da sci, itinerari sciistici, percorsi fuori pista ed escursioni con gli sci che non comportino difficoltà richiedenti l’uso di tecniche e materiali alpinistici (quali corda, piccozza e ramponi).

Il maestro di sci (alpino e nordico) o di snowboard è pertanto in grado di insegnare le diverse tecniche di scivolamento sulla neve attraverso l’uso di attrezzature specifiche per governare l’attrezzo sulla neve durante la discesa, facendo divertire e nella massima condizione di sicurezza. L’allievo in compagnia del maestro può dunque godere delle bellezze che la montagna invernale riserva oppure diventare un provetto “campione”: insomma può aiutare chiunque nel raggiungimento degli obiettivi. Non solo. Ha competenze specifiche nell’insegnamento ai bambini, anche nei confronti dei meno fortunati come i diversamente abili.

CON I PROFESSIONISTI DELLA NEVE PIÙ SICUREZZA IN PISTA

In merito agli strumenti che possono essere messi in atto per ridurre o, quantomeno, limitare il più possibile gli infortuni durante le giornate di sci e snowboard, la Scuola Italiana Sci intende evidenziare quegli aspetti che, legati direttamente o indirettamente all’attività dei professionisti della neve, possono aiutare nella prevenzione degli infortuni stessi. Tecnica, e non solo stile…
A una lezione di sci (alpino e nordico) o snowboard, singola o collettiva che sia, possono prendere parte tutti, dai bambini agli anziani. E uno dei primissimi aspetti che il professionista della neve prende in considerazione riguarda lo “status” dell’allievo/a: età, livello tecnico, allenamento fisico, carattere e ambizione. La lezione dunque impostata dal maestro o dalla maestra sarà adattata ad hoc alle singole esigenze.

Questo è un primo ma fondamentale passaggio per approcciare la neve in modo graduale e senza ripercussioni psicologiche, quindi in sicurezza, indipendentemente che si tratti di un principiante o di un turista “evoluto” che decide di rimettere gli sci ai piedi dopo un anno di stop. Il miglioramento della tecnica, ottenibile attraverso diversi percorsi tecnico/didattici, una volta terminata la lezione o il corso, consentirà all’allievo di affrontare le discese con un’impostazione più efficace. Ciò, a livello pratico, oltre a soddisfare gli esteti del “gesto” permetterà all’allievo/a di affaticarsi meno durante l’azione con il risultato di ottenere un maggiore controllo degli sci o dello snowboard.

Insomma, migliore tecnica uguale a minore fatica e, quindi, maggiore controllo e sicurezza in pista, anche nei confronti degli altri. Le piste: “fattore” in continua evoluzione Un altro aspetto di cui il professionista della neve tiene in considerazione, sempre a proposito della tipologia di allievo/i che ha con sé, sono le condizioni delle piste da sci. È cosa nota, infatti, che in montagna il meteo possa cambiare drasticamente da un giorno all’altro e il manto nevoso, seppur lavorato al meglio dai mezzi battipista, possa di conseguenza modificarsi.

Nell’impostare la lezione (o il corso) il maestro/andrà a scegliere, di volta in volta, i pendii più idonei per l’allievo, e lo stesso gradualmente avrà la possibilità di acquisire quel minimo di bagaglio di conoscenze che gli permetteranno di potere riconoscere le condizioni delle neve, ad esempio quando è ghiacciata piuttosto che riportata. Anche questo è un fattore da non sottovalutare per la sicurezza. Il casco, meglio anche per gli adulti Dal 1 gennaio 2005 il casco è divenuto obbligatorio per gli sciatori e snowboardisti minori di 14 anni.

La Scuola Italiana Sci pone attenzione a questo argomento, infatti, è premura del mastro/a assicurarsi che i bambini che ha con sé siano sempre muniti di apposito casco. Non solo.
Da diverse stagioni L’A.M.S.I. – Associazione Maestri Sci Italiani – utilizza per le sue campagne promozionali solo immagini in cui maestri e maestre indossano il casco. Il consiglio per gli adulti è, infatti, quello di portare anch’essi la protezione per la testa, diventata sempre più confortevole, leggera e hi-tech. Non solo. Specie nei primi mesi dell’inverno, quando tendenzialmente è più freddo, il casco è una valida alternativa al berretto di lana. E in caso di caduta…